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(ANSA) - ROMA, 04 SET - Il trauma cranico è una "epidemia silenziosa", che causa in Italia almeno 7.300 decessi all'anno e 14.600 casi di disabilità e vede i medici in prima linea nel cercare di evitare conseguenze drammatiche dell'impatto; la fascia d'età più colpita è quella tra i 15 e i 19 anni e la causa principale sono gli incidenti stradali. Se ne parlerà il prossimo 23 ottobre, quando verranno celebrati i dieci anni di attività della Federazione nazionale associazioni trauma cranico (Fnatc), nell’Auditorium del Ministero della Salute (Lungotevere Ripa, 1 – Roma, alle ore 10). All'evento saranno presenti testimonial provenienti dall'ambito medico-scientifico, da quello politico-istituzionale e dal mondo dell’arte e dello spettacolo, che terranno idealmente a battesimo le varie iniziative promosse, fra cui l’assegnazione di un premio di 1.500 euro ad una tesi di laurea in Medicina, con particolare attenzione al reinserimento sociale e familiare dei traumatizzati cranici.