Sono stati abbattuti i primi sette alberi di ulivo contaminati dalla Xylella nelle campagne di Oria. Gli operatori hanno tagliato gli alberi con una motosega e l'operazione è avvenuta in un altro angolo di contrada Frascata, lontano dagli ambientalisti che presidiano le ruspe e che finora avevano impedito l'inizio dell'abbattimento. Appena gli ambientalisti, che presidiavano le ruspe, si sono accorti dell'abbattimento hanno cominciato ad inveire contro gli operai e le Forze dell'ordine che presidiano la zona, ed hanno sbattuto le mani contro la recinzione che li separa dal fondo. Qualche manifestante è stato colto da malore ed è stato soccorso. Gli ambientalisti hanno urlato "Bastardi, assassini", ma non vi è stato alcun contatto fisico.
Due ambientalisti sono saliti su un albero per bloccare l'abbattimento degli ultimi tre dei sette ulivi di cui è prevista oggi l'eradicazione ad Oria, nel brindisino. Uno di loro, all'improvviso, è sceso dall'albero e, con un forcone, ha tentato di togliere le ramaglie dal fuoco. Subito bloccato dai carabinieri, è risalito sull'albero. Sul posto vi sono una settantina di ambientalisti che protestano animatamente.
Domani sarà completata la bruciatura delle ramaglie e la pulizia dei terreni.