Scritte con spray
rosso sul portone e sul muro di ingresso della sede della Lega
di Gioia del Colle, nel Barese, sono state fatte la notte scorsa
da ignoti. 'Nervi tesi, fasci appesi. Non nel mio paese'.
'Salvini merda', recitano le scritte.
"Dopo Santeramo, Corato, Ruvo, adesso è la volta di Gioia del
Colle. In provincia di Bari gli atti vandalici ed intimidatori
ai danni delle nostre sedi ormai non si contano più, così come
le minacce apparse sui muri della città di Bari": commentano i
parlamentari della Lega Rossano Sasso, Anna Rita Tateo e Roberto
Marti. "I difensori dei clandestini, quelli dei centri sociali
che gridano 'sciacallo' a Salvini, impedendogli di portare un
fiore ad una ragazzina stuprata ed uccisa a Roma, ci hanno preso
di mira anche in provincia di Bari", proseguono gli esponenti
del Carroccio.
"Le loro minacce - concludono - non ci fanno paura, ci fanno
solo pena".
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