Legambiente ha scritto a Lakshmi N
Mittal, amministratore delegato di ArcelorMittal, e Matthieu
Jehl, amministratore delegato di ArcelorMittal Italia, chiedendo
ai vertici dell'industria siderurgica di esprimersi sulla
proposta di effettuare una valutazione preventiva dell'impatto
ambientale e sanitario dello stabilimento di Taranto. Nella
lettera, firmata da Stefano Ciafani, presidente nazionale di
Legambiente, Francesco Tarantini, presidente di Legambiente
Puglia, e Lunetta Franco, presidente di Legambiente Taranto, si
fa presente che la valutazione preventiva del danno sanitario
resa pubblica da Arpa Puglia nel maggio 2013, effettuata sulla
scorta delle prescrizioni allora contenute nella Autorizzazione
Integrata Ambientale, evidenziava il permanere di rischi per la
salute anche ad Aia completamente attuata.
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