Il 2018 è stato un "annus horribilis"
per il distretto di Bari, con riferimento all'arresto "di due
magistrati per gravi fatti di corruzione commessi quando erano
in servizio presso gli uffici giudiziari tranesi" e alla
questione dell'edilizia giudiziaria, "una vergogna istituzionale
di vent'anni, senza colpevoli, forse, ma in cui nessuno, o
quasi, può dirsi del tutto innocente". Lo ha detto il presidente
della Corte di Appello di Bari, Franco Cassano, nella relazione
letta in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno
giudiziario. "Ferma la presunzione di non colpevolezza - ha
detto Cassano riferendosi ai due ex magistrati di Trani, ora in
servizio a Roma, Antonio Savasta e Michele Nardi - esprimiamo
gratitudine verso i colleghi salentini, perché sappiamo che solo
dimostrando di saper fare pulizia al proprio interno,la
magistratura può rimediare al turbamento e al sentimento di
delegittimazione che fatti così gravi ingenerano nell'opinione
pubblica".
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