Una cinquantina
di residenti di Borgo Mezzanone, borgata a pochi chilometri da
Foggia, sta bloccando le strade con i cassonetti dei rifiuti per
protestare contro le condizioni fatiscenti di una palazzina che,
sostengono i manifestanti, "rischia di crollare".
"Era il 1998 quando l'allora sindaco di Foggia, Paolo
Agostinacchio, sistemò nelle palazzine di Borgo Mezzanone 99
famiglie disagiate - racconta Michele Arcangelo - e abbiamo dei
contratti che lo possono dimostrare. Ci dicevano che saremmo
dovuti rimanere due anni, poi sono diventati sei. Ed ora siamo
ancora qui dopo 21 anni". "Purtroppo - sottolinea - c'è un
problema gravissimo, abbiamo una palazzina in via Paolo
Borsellino che è diventata inagibile a seguito della rottura di
una tubatura della rete fognaria. Le fondamenta sono impregnate
d'acqua e c'è il rischio che lo stabile possa crollare".
Nelle palazzine di Borgo Mezzanone, prosegue il giovane,
"vivono complessivamente 99 famiglie delle quali 30-40 con
regolare contratto, mentre altre sono abusive. Non possiamo
abbandonare le altre famiglie aspettando il crollo del palazzo".
Sul luogo della protesta sono intervenuti polizia e
carabinieri.
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