L'ex vicepresidente del
Foggia Calcio agli arresti domiciliari, Massimo Curci, è caduto
fratturandosi una clavicola fuggendo, stando al suo racconto,
dopo una intimidazione subita da due uomini incappucciati, uno
armato, che lo avrebbero affiancato ieri mentre tornava a casa,
a Carapelle (Foggia), rientrando dal lavoro permesso dal
Tribunale di Milano dopo una condanna a sei anni in primo grado.
Sull'episodio indagano i carabinieri di Foggia.
Curci, commercialista, venne arrestato nel dicembre 2017 con
l'accusa di autoriciclaggio. Tra l'altro, a febbraio 2017
persone rimaste ignote spararono contro la sua abitazione due
colpi di fucile. Il suo avvocato, Michele Sodrio, fa sapere che
ieri Curci era in compagnia del figlio 20enne, che ha assistito
alla scena. Il commercialista è scappato e, scavalcando una
recinzione, è caduto fratturandosi la clavicola. I carabinieri
hanno acquisito immagini di telecamere. "Il mio assistito -
rileva il legale - non svolge più attività di commercialista".
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