Volevano compiere una carneficina uccidendo in un colpo solo i tre presunti esponenti di spicco del gruppo mafioso rivale dei Raduano. Progettavano di ammazzarli nei vicoli di Vieste (Foggia), durante l'estate 2018, quando la città si riempie di turisti, mettendo così a rischio la vita di innocenti. Il piano sarebbe poi sfumato a causa degli arresti eseguiti nell'agosto scorso dalla Polizia. È uno dei particolari che emergono dalle indagini della Dda di Bari sul tentato omicidio del boss Marco Raduano, compiuto il 21 marzo 2018, che oggi hanno portato all'arresto dei cugini Giovanni e Claudio Iannoli, viestani di 33 e 43 anni, ritenuti vicini al clan Perna, in guerra con i Raduano per il controllo dei traffici illeciti in città.