È in corso a Bari l'interrogatorio di
garanzia dell'ex giudice barese del Consiglio di Stato Francesco
Bellomo, agli arresti domiciliari dal 9 luglio scorso per i
reati di maltrattamento nei confronti di quattro donne, tre
borsiste e una ricercatrice della sua Scuola di formazione per
la preparazione al concorso in magistratura, ed estorsione ad
un'altra ex corsista.
Bellomo, pantaloni e camicia bianchi, scarpe nere, giacca e
cravatta grigio scuro, cartellina sotto il braccio, è arrivato
con la sua auto poco dopo le 8.30 ed è salito al secondo piano
del palazzo di giustizia dove, ad attenderlo, c'erano già i suoi
difensori. Risponderà alle domande del gip Antonella Cafagna, e
dei pm, Rossi e Chimienti. L'ex consigliere di Stato, destituito
nel gennaio 2018, è accusato di aver vessato alcune corsiste
della Scuola, con le quali aveva anche relazioni sentimentali,
in cambio di borse di studio e imponendo rigidi codici di
comportamento e dress code, fino a controllarne profili social e
frequentazioni.
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