Avrebbero sfruttato otto
braccianti agricoli, di cui tre non assunti ed un migrante
clandestino avviato alle procedure di espulsione, facendoli
lavorare in un terreno per la raccolta di pomodori, in agro di
Ginosa (Taranto), per oltre 12 ore al giorno e con una paga di 4
euro per ogni cassone riempito. Per questo un 62enne del posto,
datore di lavoro, un 64enne e un 29enne, entrambi
extracomunitari e domiciliati rispettivamente a Bernalda
(Matera) e Ginosa, ritenuti 'caporali', sono stati denunciati
dai carabinieri per intermediazione illecita e sfruttamento del
lavoro.
All'imprenditore sono state contestate anche violazioni
amministrative per 17mila euro e comminate ammende per 40mila
euro con la conseguente adozione della sospensione dell'attività
imprenditoriale per reiterate violazioni in materia di igiene e
sicurezza.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA