E' prescrivibile anche a Taranto
la nuova terapia 'Car-T' (Chimeric Antigen Receptor T-cell) che
modifica geneticamente le cellule dei pazienti con tumori
ematologici in maniera tale che, una volta reinfuse, queste
siano in grado di combattere il cancro. Lo rende noto l'Azienda
sanitaria locale (Asl) dopo il via libera dall'Aifa (Agenzia
italiana del farmaco) alla rimborsabilità della terapia,
evidenziando che si tratta di una strategia immunoterapica di
ultima generazione. "Non è un trattamento classico - precisa
l'Asl - e non è un farmaco di sintesi che si trova
preconfezionato in farmacia o in ospedale e pronto all'uso. Si
tratta di una terapia cellulare basata sulle cellule vive del
paziente (i globuli bianchi del sistema immunitario, o linfociti
T), che vengono prelevate, modificate geneticamente e reinfuse
nel soggetto, in modo da potenziarne il sistema immunitario
contro il tumore. Entro poche settimane i primi pazienti
riceveranno la terapia".
Al momento queste terapie sono utilizzate per pazienti adulti
con linfoma diffuso a grandi cellule B resistenti alle altre
terapie, o nei pazienti in cui la malattia sia ricomparsa dopo
una risposta ai trattamenti standard (chemioterapia e/o
radioterapia), e per pazienti fino a 25 anni di età con leucemia
linfoblastica acuta a cellule B.
"La struttura di Ematologia dell'ospedali Moscati diretta dal
dottor Patrizio Mazza - conclude l'Asl - oltre a essere
specializzata in onco-ematologia, è dotata della certificazione
del Centro Nazionale Trapianti e dell'accreditamento Jacie per
trapianto allogenico".
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