È stata formalizzata ieri la
donazione al Comune di Nardò da parte dell'Associazione pro
murales ebraici (Apme) delle fotografie che testimoniano la
presenza dei profughi ebrei a Santa Maria al Bagno nel periodo
tra il 1944 e il 1947, all'indomani della seconda guerra
mondiale. Gli ebrei, liberati dai campi di sterminio, erano in
viaggio verso il nascente Stato di Israele. E tra il '44 e il
'47 furono accolti a Nardò. Una pagina esemplare di solidarietà,
evidenzia il Comune in una nota, che ha consentito alla città di
fregiarsi nel 2005 della Medaglia d'Oro al Merito Civile
conferita dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Al Comune di Nardò sono stati donati 40 pannelli che sono
attualmente esposti in un sala del Museo della Memoria e
dell'Accoglienza di Santa Maria. La scrittura privata siglata
ieri con le firme del sindaco Pippi Mellone e del presidente di
Apme Paolo Pisacane, segue la delibera con cui il Consiglio
comunale, il 29 novembre 2018, accettò la donazione.
"Queste foto - commenta l'assessore con delega ai Musei, Mino
Natalizio - hanno un grande valore culturale e morale, oltre che
un interesse storico particolarmente significativo. Di questi
preziosi pannelli, come di tante altre testimonianze degli anni
dell'accoglienza dei profughi ebrei a Santa Maria, siamo sempre
enormemente grati a Paolo Pisacane e all'associazione".
"Apme e Paolo Pisacane - ha aggiunto l'assessore alla Cultura
Ettore Tollemeto - sono i custodi una vicenda storica che fa
onore alla città e ai neretini. Queste immagini trasferiscono
un'idea diversa della Shoah, in contrasto all'orrore dei campi
di sterminio".
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