La maniera di interrompere la
comunicazione del colangiocarcinoma con le altre cellule del
corpo, in modo da bloccare la crescita di questo tumore
aggressivo che attacca la colecisti, è quanto hanno scoperto i
ricercatori dell'Irrcs de Bellis di Castellana (Bari), con una
ricerca preclinica per la quale sono stati utilizzati tessuti
umani e un farmaco sperimentale. I ricercatori, tra cui c'è
anche una precaria, hanno dimostrato "per la prima volta come un
recente farmaco sperimentale sia in grado di bloccare questa
ricezione di informazioni e inibire l'aggressività del
colangiocarcinoma, bloccando la neoangiogenesi tumorale, ossia
la formazione di nuovi vasi sanguigni indispensabili anche per
la vita delle cellule tumorali" a cui vengono così "tagliati i
rifornimenti".
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