Tornano i tavolini e gli ombrelloni
in piazza Sant'Oronzo, il cuore del barocco leccese, ma mancano
i turisti. Si torna a gustare pasticciotti alla crema e rustici,
tipicità salentine, all'aperto. Riaprono anche i fast-food che
dopo aver ricominciato con i servizi a domicilio e d'asporto
possono nuovamente accogliere i clienti, soprattutto i più
giovani. La fine del lockdown, tuttavia, avviene in una Lecce
deserta, in un periodo dell'anno in cui solitamente è piena di
visitatori soprattutto stranieri. Riaprono gli storici locali,
legati alla tradizione. In altri, sulle principali vie della
movida, si approfitta per effettuare lavori di manutenzione, in
attesa di disposizioni maggiormente permissive per l'approdo di
gente anche da fuori regione. Ha riaperto i battenti anche il
piccolo chioschetto che vende magliette e palloni con i colori
del Lecce calcio. Non si gioca ancora, ma la speranza - racconta
il titolare - è di tornare presto alla normalità anche sui campi
di serie A.
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