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Jobs Act, illegittimo criterio indennità licenziamento

Decisione Consulta riguarda donna Bari licenziata dopo arresto

(ANSA) - ROMA, 25 GIU - La Consulta ha dichiarato incostituzionale il criterio previsto dal Jobs Act per la determinazione della indennità da corrispondere al lavoratore in caso di licenziamento illegittimo per vizi formali e procedurali. Il criterio è stato cancellato perché - come si legge in una nota di palazzo della Consulta - "rigido e automatico e legato al solo elemento dell'anzianità di servizio". Nell'articolo 4 del decreto legislativo numero 23 del 2015 cade quindi l'inciso di importo pari a una mensilità dell'ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto per ogni anno di servizio. La Consulta ha esaminate le questioni di costituzionalità sollevate dai Tribunali di Bari e di Roma.
    La questione sollevata dal Tribunale di Bari riguarda, solo per il ricalcolo del Tfr, una donna di 40 anni, pregiudicata, licenziata dopo essere stata arrestata in flagranza nel settembre 2017 con 6 kg di marijuana in auto.
    Quella della Consulta è "una decisione importante che permetterà a migliaia di lavoratori di poter definire finalmente i propri procedimenti dinnanzi ai Tribunali", commentano gli avvocati baresi Gianluca Loconsole e Fabrizio Carbonara, legali della donna. (ANSA).
   

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