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Fidanzati uccisi: killer, arrabbiato perché respinto

Fidanzati uccisi: killer, arrabbiato perché respinto

'Dopo essere non stato corrisposto da due compagne di corso'

LECCE, 08 ottobre 2020, 16:18

Redazione ANSA

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In una foto Facebook il giovane arbitro Daniele De Santis e della fidanzata Eleonora Manta - RIPRODUZIONE RISERVATA

In una foto Facebook il giovane arbitro Daniele De Santis e della fidanzata Eleonora Manta - RIPRODUZIONE RISERVATA
In una foto Facebook il giovane arbitro Daniele De Santis e della fidanzata Eleonora Manta - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Potrebbero essere state due delusioni d'amore a scatenare la rabbia che ha portato Antonio De Marco ad uccidere barbaramente a Lecce l'arbitro Daniele De Santis e la sua fidanzata Eleonora Manta. E' quanto si evince da un passaggio dell'interrogatorio reso dall'assassino reo confesso davanti al gip, nel quale comunque non spiega il movente delitto.
    Alla domanda del giudice se avesse avuto una delusione amorosa, un amore non corrisposto, il 21enne aspirante infermiere risponde "Sì, un paio di mesi fa qui a Lecce. Una compagna di corso. Non ci sono uscito, ci frequentavamo nell'ambito universitario, ma lei mi ha detto che dovevano restare amici". Alla domanda del gip se l'essere stato in qualche modo respinto possa essere un "ingrediente della tua rabbia": De Marco risponde "Si".  
   

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