Dal 7 al 13 ottobre, in Puglia c'è
stato un incremento dei casi positivi al Covid-19, rispetto alla
settimana precedente, del 16,9%, superiore alla media nazionale,
pari al 10,7%. A lanciare l'allarme è la fondazione Gimbe.
Stando all'ultimo studio pubblicato oggi anche il rapporto
ricoveri/numero totale di positivi va oltre la media italiana,
8,3% in Puglia contro il 6,4% nazionale. Il bollettino regionale
quotidiano, oggi ha fatto registrare 7 decessi e 257 casi, in
leggero calo questi ultimi rispetto a ieri. E' la provincia di
Bari l'osservata speciale, i contagi sono ormai sopra la soglia
dei cento da diversi giorni. Casi che si stanno registrando
soprattutto all'interno delle famiglie: "La circolazione virale
- spiega il direttore generale dell'Asl Bari, Antonio
Sanguedolce - resta elevata, in particolare, in ambito familiare
e comunitario, perciò va ribadita l'estrema utilità di attenersi
alle regole anti-contagio".
Resta irrisolto il nodo del trasporto scolastico per i
frequenti assembramenti, oggi il presidente di Anci Puglia,
Domenico Vitto, ha sbottato: "Non possiamo permetterci di
chiedere il rispetto di norme rigide quando poi abbandoniamo gli
studenti, parte fondamentale della nostra comunità, ad un
destino di rischio. Quando vado a controllare la situazione sui
bus di linea provo rabbia e frustrazione". Anche oggi ci sono
stati contagi e chiusure di scuole, a Bari e Bisceglie ad
esempio, ma per il professore Pierlugi Lopalco, assessore alla
Sanità in pectore, "la didattica a distanza resta l'ultima
ipotesi da prendere in considerazione".
Faro accesso della Regione anche su Rsa e case di riposo: ad
Alberobello, un anziano della struttura Giovanni XXIII, dove
ieri si è innescato un focolaio, è stato trasferito in ospedale,
mentre l'Asl ha inviato i suoi medici per la gestione.
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