Un avviso di
conclusione delle indagini preliminari è stato notificato a 12
persone fisiche e all'Acquedotto pugliese per presunti illeciti
ambientali nella gestione del depuratore di Francavilla Fontana
(Brindisi) collegato al Canale Reale che sfocia nella riserva
marina di Torre Guaceto (Brindisi).
L'impianto era già stato posto sotto sequestro nel 2019 ed è
tuttora avvolto dai sigilli con facoltà d'uso.
Erano stati attestati presunti sversamenti "sospetti" a
seguito di malfunzionamenti proprio nel canale che conduce al
mare. I reati contestati sono l'esercizio dell'impianto con
autorizzazione regionale scaduta, l'abbandono e il deposito
incontrollato di rifiuti, e il mutamento dell'habitat dell'oasi
marina protetta di Torre Guaceto. Le indagini vengono condotte
dai carabinieri forestali, coordinate dal pm Pierpaolo
Montinaro.
I 12 indagati sono per lo più responsabili di settore, a vario
titolo, di Acquedotto Pugliese e del Consorzio di Bonifica
dell'Arneo.
Attraverso "stazioni di campionamento" sarebbe emersa la
compromissione e il deterioramento significativi delle acque, e
del sottosuolo, nonché dell'ecosistema, della biodiversità,
anche agraria, della flora e della fauna. All'Acquedotto
pugliese sono contestati illeciti secondo la responsabilità
amministrative degli enti e delle persone giuridiche.
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