"Chiedo scusa. In un mondo in cui la
colpa è sempre di qualcun altro e, soprattutto in politica, ci
siamo abituati al gioco dello scaricabarile e del cerino che
resta in mano ad altri, non è facile per un sindaco chiedere
scusa. Io sento ancora la necessità di farlo quando sbaglio. E
nel caso di piazza San Pietro abbiamo sbagliato". Lo scrive su
Facebook il sindaco di Bari Antonio Decaro, scusandosi
pubblicamente con i cittadini della città vecchia per i lavori
di piazza San Pietro iniziati a ottobre 2019 ma bloccati da un
anno. "Certo - spiega il sindaco - la soprintendenza ci ha messo
mesi per fornire le autorizzazioni necessarie alla ripresa dei
lavori, così come gli uffici comunali hanno impiegato mesi per
rispondere alle prescrizioni. Autorizzazioni e documenti che si
sono persi tra carte e protocolli gestiti con difficoltà nel
periodo dello smartworking. Ma questo giustamente ai cittadini
non interessa, perché io sono il sindaco e la responsabilità di
quello che accade in città è comunque mia".
Nei giorni scorsi i residenti hanno affisso un cartello sulla
recinzione del cantiere con la scritta "Vendesi piazza San
Pietro loculi e ossari vista mare, fosse comuni. Per info
chiamare Decaro". "Avrei potuto farlo rimuovere, ma non mi
sembrava giusto - commenta il sindaco - . Perché ai cittadini
non interessa e non deve interessare cosa c'è dietro un lavoro
pubblico. Per loro, legittimamente, un cantiere che apre deve
terminare. L'impresa ci assicura che mercoledì prossimo tornerà
con i suoi operai su quella piazza nella città vecchia per
riprendere i lavori. Fino a quel giorno quel cartello resterà
li. Sarà un modo per chiedere scusa alle persone che abitano
nella piazza".
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