Il "Comitato per il diritto alla
salute e all'istruzione" e il movimento "Priorità alla scuola
Puglia" chiedono alla Regione "la documentazione che attesti la
reale operatività di tutti i Piani d'azione per la messa in
sicurezza della scuola". In una nota consegnata ieri da una
delegazione composta da un docente, due genitori e l'avvocato
dei due comitati promotori della manifestazione "La scuola
si-cura. Non si chiude", organizzata sotto la sede della
Presidenza a Bari, chiedono chiarimenti su "potenziamento del
trasporto pubblico, tracciamenti e screening, ampliamento degli
spazi scolastici, prevenzione e controllo sanitario nelle scuole
e incentivi per la mobilità alternativa". Nell'ambito della
manifestazione, la delegazione è stata ricevuta dal capo di
gabinetto della Presidenza regionale, chiedendo un altro
incontro urgente con gli assessori alla Formazione e alla
Sanità.
Nella nota consegnata ieri, i due comitati evidenziano che, dopo
la decisione del Tar che ha sospeso l'ultima ordinanza regionale
sulla scuola, "Michele Emiliano invece di intervenire con
politiche strutturali per porre la scuola in piena sicurezza
continua a creare caos, a frammentarla con un'altra ordinanza
irricevibile", con "l'obiettivo di nascondere un lampante
fallimento, quello di un sistema sanitario al collasso dopo anni
di tagli e austerità che ha portato alla chiusura dei presidi
ospedalieri, allo smantellamento della medicina territoriale,
all'assenza di investimenti nella prevenzione".
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