Un litigio per una donna culminato in
un agguato a colpi di pistola ad Andria è costato ad un
pregiudicato 29enne del posto una ferita al bacino e il carcere
al presunto rivale 25enne, anche lui pregiudicato.
L'agguato risale a sabato sera, intorno alle 20, quando il
29enne è stato trasportato in ospedale in gravi condizioni. Sul
posto, in via Campania, i carabinieri, coordinati dalla Procura
di Trani, hanno effettuato rilievi e ricostruito i fatti
"nonostante - evidenziano in una nota - la diffusa e pervicace
omertà dei tanti che sapevano e non hanno voluto collaborare
alle indagini".
Il litigio sarebbe iniziato nel pomeriggio con un lungo diverbio
in strada, aggredendosi a vicenda. Poi i due contendenti si
sarebbero separati. In serata la vittima, che aveva avuto una
relazione con la fidanzata del 25enne, sarebbe tornata a farsi
avanti provocando la reazione del rivale in amore il quale,
armatosi di una pistola illegalmente detenuta, avrebbe esploso
almeno tre colpi, ferendo al bacino il 29enne, con gli altri
proiettili rimbalzati nella stretta e popolosa via Campania,
"per miracolo senza colpire altre persone" dicono i carabinieri.
Il 29enne ferito sarebbe riuscito a scappare e a farsi
accompagnare in ospedale dal titolare di un esercizio
commerciale del quartiere, mentre un altro esercente si era
barricato nel suo negozio rifiutandosi di prestargli soccorso.
"Del plateale accaduto - dicono gli investigatori - si erano
accorti molti residenti della zona, ma nessuno ha denunciato e
nessuno ha accettato di riferire formalmente i fatti agli
inquirenti, nemmeno dopo la pericolosissima sparatoria".
Il 25enne avrebbe inizialmente tentato di fuggire fino a quando,
la mattina successiva, sentitosi braccato, si è costituito in
caserma accompagnato da un avvocato. Lì ha confessato il delitto
ed è stato fermato e condotto in carcere con le accuse di
tentato omicidio e possesso e porto di arma illegalmente
detenuta. Sono in corso indagini per individuare eventuali
responsabilità di altre persone.
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