Avrebbe minacciato di morte il padre
61enne e poi lo avrebbe colpito con un coltello da cucina
ferendolo in varie parti del corpo e provocando le lesioni più
gravi alla testa. E' accaduto a Cassano delle Murge, nel Barese,
dove i carabinieri hanno arrestato un 28enne con l'accusa di
tentato omicidio.
L'aggressione, al termine di un litigio, è avvenuta in piena
notte in casa di una famiglia di origini albanese. All'ennesimo
diverbio riconducibile alla difficile convivenza familiare, il
figlio, disoccupato, avrebbe prima minacciato di morte il padre
e poi, in presenza della madre che lo invitava invano a
desistere, avrebbe afferrato un coltello da cucina della
lunghezza di 20 centimetri colpendolo in varie parti del corpo e
anche al capo, dove il 61enne ha riportato le lesioni più
importanti. Il padre è riuscito a fuggire a piedi con la moglie
e a chiedere aiuto ai carabinieri, i quali hanno ricostruito
l'intera vicenda e i comportamenti vessatori del figlio che
andavano avanti da tempo nei confronti del padre, mai denunciati
prima. L'uomo, trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di
Acquaviva delle Fonti, è stato ricoverato con prognosi di 30
giorni per le ferite riportate alla testa. Il 28enne,
rintracciato e arrestato dai militari poche ore dopo i fatti, è
stato portato in carcere con l'accusa di tentato omicidio,
aggravato dal vincolo di parentela e dall'uso del coltello.
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