Circa 100 lavoratori di Sda,
dipendenti della sede di Taranto, hanno incrociato le braccia
"per chiedere un salario dignitoso, orari di lavoro umani e un
contratto giusto: sono autisti, magazzinieri, addetti alle
officine che oggi nella sola provincia di Taranto hanno bloccato
6000 consegne e 2000 ritiri". "Lo sciopero nazionale - spiega
Michele De Ponzio della Filt Cgil di Tartanto - è stato reso
necessario per respingere integralmente le proposte delle
imprese della logistica, che vanno verso un ulteriore
precarizzazione del mercato del lavoro, con la richiesta di
abolizione degli scatti di anzianità, la riduzione delle
giornate di ferie o permessi retribuiti, l'abolizione del
pagamento delle festività e un indebolimento sostanziale della
clausola sociale". "Inoltre - prosegue - proprio da Taranto, due
anni fa, è partita la lotta in Puglia per il rispetto dei
diritti dei lavoratori della filiera Sda. Molti risultati
ottenuti in questi due anni di contrattazione, ma ancora lontani
dal pieno rispetto del Ccnl. Da Taranto approfitteremo di questo
risultato di adesione completa allo sciopero, per chiedere la
prevista verifica tecnica degli impegni presi con la Filt Cgil
provinciale per proseguire nel cammino di adeguamento". "Lo
sciopero di oggi - conclude - riguarderà l'intero turno di
lavoro e tutte le merci, tranne quelle garantite dallo stesso
contratto nazionale come l'approvvigionamento di combustibile,
il trasporto di medicinali e forniture per ospedali, prodotti
alimentari di prima necessità".
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