Con le accuse, a vario titolo, di corruzione, tentata induzione indebita e peculato, sono stati arrestati due consiglieri di maggioranza del Comune di Foggia: Leonardo Iaccarino (indipendente), 44 anni; e Antonio Capotosto (lista civica), 61 anni. Nella stessa indagine un imprenditore è stato sottoposto all'obbligo di firma. Sarebbero emersi, tra l'altro, gravi indizi di colpevolezza nei confronti di entrambi i consiglieri che avrebbero tentato di indurre un imprenditore foggiano a versare circa 20mila euro per ottenere l'approvazione di una delibera comunale a favore di una società riconducibile allo stesso imprenditore.
Iaccarino è stato portato in carcere, mentre Capotosto è ai domiciliari. Dalle indagini è emerso che Iaccarino, in cambio di denaro, avrebbe favorito l'imprenditore indagato nella liquidazione di una somma di denaro che vantava nei confronti del Comune di Foggia per la fornitura di prodotti fitosanitari necessari per l'attività dell'azienda agricola comunale 'Masseria Giardino'. Iaccarino, inoltre, è ritenuto responsabile anche di una serie di peculati, essendosi in più occasioni, nell'arco di poco più di tre mesi, appropriato di denaro di cui aveva la disponibilità per ragioni del suo ufficio, e avrebbe destinato all'acquisto di beni per sé stesso.
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