Gli spazi della storica centrale Enel
di via Buozzi a Bari torneranno disponibili per nuovi utilizzi
per la città grazie all'accordo preliminare di vendita siglato
tra la società elettrica, proprietaria del sito, e la Cobar,
azienda specializzata in progettazione e realizzazione di opere
edili, restauro, manutenzione e risanamento conservativo. E' il
risultato di una procedura di concorso avviata da Enel nel 2017
nell'ambito di un programma di riconversione di siti di ex
centrali termoelettriche non più utilizzabili per fini
energetici. L'iniziativa, precisa Enel, è stata portata avanti
in stretta collaborazione con le amministrazioni locali .
L'obiettivo a Bari è di riqualificare un'area divenuta oramai
strategica nel rapporto tra centro e periferia. Le demolizioni
cominceranno entro pochi giorni. Alcune delle strutture presenti
verranno mantenute e riconvertite. L'idea è di dar vita a un
progetto modulare che possa integrare parco urbano, spazi
comuni, aree espositive, ricreative, sportive e residenziali e
interventi per la viabilità.
La centrale di Bari fu costruita tra il 1956 e il 1958 ad
opera della Società Generale Pugliese di Elettricità alla quale
nel 1962 subentrò Enel a seguito della nazionalizzazione.
All'origine era una centrale a olio combustibile, che nel 2008
venne convertita a metano per meglio integrarsi all'interno di
un quartiere che nel frattempo aveva visto sorgere attorno allo
stabilimento produttivo diverse unità residenziali. Ad agosto
2013 è cominciata la dismissione del sito.
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