La mano sinistra, quella considerata
meno utile, più nascosta, diventava il centro di un mondo
inesplorato e visionario, sempre pregno di significati, i più
svariati. E' l'idea che attraversa la serie di opere di Dino
Clavica, da lui stesso intitolata "Left hand" che da domani sarà
esposta nella omonima mostra allestita nello Spazio Murat
(Piazza del Ferrarese), fino al 23 ottobre. La mostra è prodotta
dall'associazione Veluvre - Visioni Culturali, della quale
l'artista è stato presidente fino alla sua scomparsa quasi due
anni fa.
Artista di talento, "artista per alibi"- come lui stesso
amava definirsi -, costantemente impegnato nell'animazione
culturale a più livelli, Clavica, è scomparso improvvisamente il
5 dicembre 2019, a soli 43 anni.
La mostra, con opere selezionate da Mario Brambilla, fotografo e
art director, è realizzata da Veluvre in collaborazione con
Libreria Laterza e Mosae Milano open studio - architecture
engineering (che cura l'allestimento), con il patrocinio
dell'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro". Accanto alle
trenta opere, stampate su pannelli forex delle dimensioni di
50X67 cm, in un dialogo perfetto con lo spazio che le ospita,
anche una sezione dedicata ai video realizzati dall'artista.
L'esposizione è parte di un progetto più ampio che comprende la
produzione di un catalogo sull'artista Dino Clavica, che sarà
edito dalle Edizioni della Libreria Laterza, con i testi, tra
gli altri, di Pietro Marino, critico d'arte, e Oscar Iarussi,
giornalista e saggista.
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