"Così come non si può pretendere
di risolvere i problemi in due mesi, non si può pretendere che
lavoratori in cassa integrazione da anni, al centro di un
lacerante conflitto tra salute e lavoro, obbligati a lavorare in
impianti senza manutenzione e a rischio crescente di
insicurezza, se ne stiano zitti e buoni. Senza risposte dal
Governo e da Acciaierie d'Italia per noi inizia una nuova fase
di mobilitazione". Lo dichiarano in una nota congiunta Francesca
Re David, segretaria generale Fiom-Cgil e Gianni Venturi,
segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile siderurgia.
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