"Rete ferroviaria italiana ha dato il
via all'iter approvativo finalizzato a ottenere l'approvazione
del Cipe per il nuovo progetto preliminare del nodo ferroviario
a nord di Bari, un'infrastruttura strategica individuata oltre
20 anni fa da una legge obiettivo (443 del 2001) che prevedeva
la valorizzazione e il potenziamento della linea ferroviaria sia
a nord sia a sud del capoluogo pugliese". Lo rende noto il
Comune di Bari.
Il nuovo assetto del nodo ferroviario nord di Bari - prosegue
la nota - rientra in un progetto più complesso originariamente
suddiviso nella variante sud - per cui i lavori sono in corso -
e nella variante nord. Nel 2010 il progetto originario della
variante nord, che prevedeva la conservazione del tracciato
ferroviario nella sede attuale, non ricevette il via libera
dalla commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale
che suggeriva invece di individuare ad ovest un percorso
alternativo in distacco dal tracciato esistente, con l'obiettivo
di evitare l'attraversamento e l'interferenza
dell'infrastruttura ferroviaria con le aree fortemente
urbanizzate di Palese e Santo Spirito. In ottemperanza a questa
prescrizione è stato perciò necessario redigere il nuovo
progetto preliminare, che prevede una variante ferroviaria lunga
11 chilometri e 200 metri e interessa sia i quartieri di Palese
e Santo Spirito, sia quelli di Catino, San Pio e Torricella, con
la realizzazione di una nuova stazione - più baricentrica
rispetto alla conformazione del territorio municipale - al
servizio dei quartieri a nord della città, per un costo stimato
di circa 633 milioni di euro.
"Riparte l'avvio della costruzione della variante nord -
commenta l'assessore alla Mobilità Giuseppe Galasso - un
procedimento che richiederà diversi mesi per arrivare
all'approvazione del progetto definitivo che quasi certamente
sarà poi oggetto di un appalto integrato in analogia a quanto
accaduto per la variante a sud".
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