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Abusi sessuali su minori,arresto parroco

Abusi sessuali su minori,arresto parroco

Ordinanza custodia cautelare per sacerdote in Sardegna

VILLAMAR (MEDIO CAMPIDANO), 06 maggio 2015, 21:11

Redazione ANSA

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Don Pascal Manca - RIPRODUZIONE RISERVATA

Don Pascal Manca - RIPRODUZIONE RISERVATA
Don Pascal Manca - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il parroco di Villamar, don Pascal Manca, è stato arrestato questo pomeriggio dai carabinieri con l'accusa di abusi sessuali su minori. E' stato il gip di Cagliari a firmare l'ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dal pm Liliana Ledda che da circa un mese sta indagando sul sacerdote. Il parroco avrebbe abusato di ragazzini tra i 15 e i 16 anni.  

I carabinieri hanno arrestato don Pascal Manca a Selargius (Cagliari), dove il sacerdote si era trasferito dopo la notizia dell'indagine aperta a suo carico dalla Procura di Cagliari per presunti abusi ad alcuni adolescenti di Mandas e Villamar. Il sacerdote è stato fermato dai militari su ordine di custodia cautelare del Gip del Tribunale del capoluogo sardo, chiesto dal pm Liliana Ledda, titolare dell'inchiesta. L'ex parroco di Mandas avrebbe abusato di ragazzini tra i 15 e 16 anni, ma anche di altri dopo il suo trasferimento nella parrocchia di Villasor. Decine di testimoni sono stati sentiti in queste settimane dai carabinieri del paese che stanno svolgendo le indagini per conto della Procura. E oggi la clamorosa svolta con i militari che hanno eseguito l'ordine di custodia cautelare in carcere: il timore era che il sacerdote potesse fuggire o reiterare il reato.

BEVANDE SEDATIVE PER ABUSARE DEI MINORI - E' accusato di violenza sessuale nei confronti di tre ragazzini di età compresa tra i 12 e i 17 anni, don Pascal Manca, l'ex parroco di Villamar (Medio Campidano), arrestato oggi pomeriggio. Secondo gli inquirenti, i fatti sarebbero avvenuti nell'estate 2012 e 2014 a Mandas e Villamar. Tre in particolare gli episodi in contestazione. In un caso facendo ingerire bevande in cui erano stati disciolti sedativi, avrebbe palpeggiato due ragazzini al di sotto dei 14 anni. In un altro, sempre con la stessa tecnica, avrebbe toccato la pancia e le parti intime di un altro sedicenne. Infine al sacerdote viene contestato l'invio di foto pornografiche a ragazzini. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Cagliari Liliana Ledda, sono partite dopo un esposto datato agosto 2013. Un cittadino di Villamar in una lettera dettagliata avrebbe accusato don Pascal Manca di circondarsi di ragazzini che sarebbero stati poi accompagnati nella sua abitazione. In casa avrebbe fatto bere loro sostanze sedative per riuscire a palpeggiarli senza temere reazioni. Secondo l'esposto i fatti sarebbero avvenuti sia a Villamar, ma anche quando era sacerdote a Mandas. Un'accusa pesante che gli inquirenti hanno subito voluto verificare. L'esposto riportava la firma di un cittadino di Villamar, che però in realtà non sapeva nulla del fatto. Quindi l'imbeccata era di un anonimo, e vista la delicatezza della segnalazione sono scattati dettagliati accertamenti. Nel corso dei mesi sono stati sentiti molti dei ragazzi presunte vittime del parroco: tutti avrebbero confermato ogni cosa.

GIP, "E' INCAPACE DI CONTROLLARE IMPULSI" - Il sacerdote risulta "incapace di controllare i propri impulsi". E' quanto emerge nell'ordinanza del Gip di Cagliari che oggi ha portato all'arresto di don Pascal Manca, l'ex parroco di Villamar, nel Medio Campidano, accusato di violenza sessuale su minori per episodi tutti avvenuti tutti a Mandas, e non anche Villamar come appreso inizialmente. Secondo il giudice ci sarebbe, quindi, il pericolo di reiterazione del reato proprio a causa delle condotte ripetute messe in atto dal parroco. Non solo: dall'ordinanza si evince che era reale anche il pericolo di fuga. Dopo una perquisizione effettuata dai carabinieri il 20 marzo scorso, nel corso della quale sono stati sequestrati telefonini e tablet su cui sono ancora in corso accertamenti tecnici, don Pascal Manca avrebbe acquistato un biglietto aereo per un volo diretto a Barcellona per il 30 aprile. Biglietto che però il parroco non ha utilizzato. Nell'ordinanza vengono riportate le dichiarazioni delle presunte vittime e alcune testimonianze importanti: in una di queste una persona riferisce che il sacerdote aveva nella disponibilità i farmaci sedativi, racconti choc di palpeggiamenti e abusi raccolti in mesi di indagini dai carabinieri che hanno ricostruito ogni cosa. Alcuni dei ragazzini sarebbero stati avvicinati nel corso dei campi organizzati d'estate dalla parrocchia, ma gli abusi sarebbero avvenuti tutti a casa del parroco.

INCREDULITA' A MANDAS E VILLASOR - Mandas e Villamar sono due paesi sotto choc. La notizia dell'arresto di don Pascal Manca per violenza sessuale su minori ha sconvolto i parrocchiani. A Mandas in pochi vogliono commentare la vicenda, c'è tanta incredulità e molti sono fiduciosi che tutta la vicenda si chiarirà presto. A Villamar, dove don Pascal è stato sacerdote fino a pochi giorni fa, accanto all'incredulità c'è prudenza. I giovani in paese chiedono che la Procura di Cagliari e i carabinieri accertino presto tutta la verità. C'è invece chi ha tentato in questi giorni di parlare con l'ex sacerdote. "Ho cercato di contattare più volte don Pascal al telefono - racconta Serafina Piras, 71 anni - ma purtroppo non mi è stato passato. Lo ho comunque inserito nelle mie preghiere".

SINDACO MANDAS, "UN FULMINE A CIEL SERENO" - "Siamo profondamente colpiti, è stato un fulmine a ciel sereno, sapevamo dell'inchiesta ma non pensavo si arrivasse all'arresto". Lo ha detto all'ANSA il sindaco di Mandas, Umberto Oppus, commentando la notizia che ha portato in carcere l'ex parraco del paese don Pascal Manca. "Aspettiamo l'esito del processo - ha detto ancora il primo cittadino - abbiamo fiducia nella giustizia che farà chiarezza su tutto". Oppus conosceva bene don Pascal. "Sindaco, maresciallo dei carabinieri e parroco nei paesi piccoli sono vere istituzioni e punti di riferimento per la comunità - ha sottolineato - lo conoscevo bene, è stata una doccia fredda. La cosa che amareggia è che Mandas non meritava questo palcoscenico mediatico".

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