(ANSA) - CAGLIARI, 25 AGO - Dopo gli incendi e la siccità la Lav, Lega anti vivisezione, va all'attacco della Giunta Pigliaru e chiede lo stop alla caccia, a pochi giorni dall'avvio del calendario venatorio fissato per il 3 settembre.
"Territori inceneriti, tane, nidi e risorse alimentari sono andati letteralmente in fumo con gli incendi di questa estate.
La sopravvivenza per molti animali è compromessa - attacca l'associazione - Centinaia di migliaia di animali sono stati arsi vivi, 9 mila ettari di territorio inceneriti ma di fronte a questi dati impietosi e all'evidente pericolo di moltiplicazione del disastro ecologico dovuto alla prossima stagione venatoria, che si apre il 3 settembre, il governatore Pigliaru e l'assessore all'Ambiente Spano continuano a tacere".
"È indispensabile fare un salto culturale in avanti e usare il buon senso - dice la Lav - senza cedere alle solite pressioni delle doppiette e senza dar peso alla fanatica presunzione di parte del mondo venatorio di considerarsi il 'padrone" dei boschi'. Lo chiedono i cittadini, in gran maggioranza contrari alla caccia, che desiderano preservare l'ambiente e la fauna selvatica della Sardegna anziché accanirsi e farla morire per questo assurdo 'divertimento' chiamato caccia". (ANSA).