Sarà operativo entro giugno 2020 il primo deposito costiero di Gnl del Mediterraneo. La prima pietra dell'impianto è stata posata nell'area del Porto Industriale di Santa Giusta, a Oristano. Quello della società Higas è un progetto da 100 milioni di euro, cofinanziato dall'Unione europea, e rappresenta una svolta epocale per il mercato dell'energia in Sardegna, come ha spiegato il sindaco di Santa Giusta Antonello Figus, ma anche un modello che la Higas e le società internazionali che la sostengono intendono esportare anche nella Penisola e in tutto il mondo.
L'impianto è infatti il primo in Italia ad aver ottenuto le necessarie autorizzazioni: in sostanza si tratta di una struttura di stoccaggio per servizi "small scale" (di piccola taglia) che prevede la realizzazione di sei serbatoi criogenici orizzontali in bassa pressione capaci di contenere complessivamente novemila metri cubi di Gnl, che potrà essere utilizzato per alimentare la rete del territorio. Da quella del Consorzio industriale della Provincia di Oristano alle reti civiche, ma anche per rifornire l'autotrazione e le navi che attraccano al Porto industriale, comprese quelle da crociera, che proprio a partire dal 2020 dovranno avere propulsioni a gas.
"Per noi una occasione importante per attrarre l'attenzione sul nostro territorio delle grandi compagnie di navigazione che operano sul mercato delle crociere" ha sottolineato a margine della cerimonia il presidente del Consorzio industriale di Oristano Massimiliano Daga. Dietro la Higas c'è in particolare il Gruppo Stolt Nielsen, rappresentato a Santa Giusta da Andrew Pickering, presidente della Avenir, la società creata appositamente per aprire la strada alla distribuzione di gnl su piccola scala. Il deposito costiero di Santa Giusta sarà alimentato da una nave gasiera capace di trasportare 7.500 metri cubi di Gnl, che è stata già ordinata direttamente dalla Stolt Nielsen.
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