Scritte ingiuriose sono comparse sul muro del cimitero di Uta e in un asilo contro il sindaco Giacomo Porcu, candidato alle regionali del 24 febbraio.
Qualcuno con dello spray rosso ha scritto: "Giacomo Porcu 6 1 buffone", mentre nella seconda c'è solo nome e cognome accompagnati dall'insulto.
I 'messaggi' sono stati scoperti dai carabinieri di Uta che hanno avviato le indagini. Lo stesso primo cittadino - candidato nella lista Sardegna in Comune che sostiene la candidatura a presidente di Massimo Zedda - ha commentato l'accaduto su Facebook: "Uta è un paese bellissimo, grazie alle persone che compongono la nostra stupenda comunità. Non sarà la mano di un anonimo vigliacco a macchiarne l'immagine - scrive Porcu -.
Ringrazio tutti per la stima e per l'affetto che mi state dimostrando. Lascio da parte ogni congettura sul chi e il perché. Le autorità competenti, che ringrazio, sapranno fare il loro lavoro". Porcu ha poi postato insieme alla foto della scritta, una seconda immagine ritoccata da un suo amico che ha trasformato l'insulto in "Giacomo Porcu sei Buffon".
I militari dipendenti dalla Compagnia di Iglesias adesso stanno cercando di individuare l'autore del gesto. L'episodio, da quanto si apprende, potrebbe essere collegato alla polemica scoppiata in questi giorni sulla campagna elettorale per le regionali condotta dal sindaco, accusato dagli altri candidati di aver violato la disciplina sulla campagna elettorale con l'affissione dei manifesti.
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