Dopo quello presentato ai magistrati di Roma, arriva anche in Procura a Cagliari l'esposto dell'associazione Sardegna Pulita contro la fabbrica di armi Rwm Italia, con sede a Domusnovas, nel Sulcis, che produce bombe che vengono esportate in Arabia Saudita.
Nell'esposto, firmato dagli ambientalisti Angelo Cremone e Ennio Cabiddu e presentato questa mattina in Procura, si chiede al Governo di fare luce sull'esportazione di armi dalla Sardegna a Paesi in guerra. Nell'esposto si cita anche il Comitato consultivo interministeriale formato dai ministri di Esteri, Interni, Difesa, Ambiente e Sviluppo economico. "Gli scriventi - sostengono Cremone e Cabiddu - sono venuti a conoscenza del fatto che il giorno 8 ottobre 2016 alle 3 un raid aereo militare della coalizione guidata dall'Arabia Saudita ha colpito, anche con armamenti prodotti in Italia dalla Rwm, il villaggio di Deir Al Hajari nello Yemen, sterminando una famiglia di sei persone".
I coordinatori di Sardegna Pulita, impegnati da diverso tempo in questa protesta con presidi sia nell'isola che nella capitale (gli ultimi davanti alla Farnesina e alla Rai) hanno chiesto ai magistrati di valutare l'ipotesi di un reato di strage. Secondo gli ambientalisti-pacifisti sardi, "istituzioni dello Stato italiano, con i ministeri competenti, violerebbero la legge in materia di esportazione di armamenti verso l'Arabia Saudita, Paese in guerra".
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