Trecentonovantamila sardi sono chiamati alle urne il prossimo 16 giugno per eleggere il sindaco in 28 Comuni, tra i quali il capoluogo, Cagliari, Sassari, Alghero e altri due centri con più di 15mila abitanti dove è previsto l'eventuale turno di ballottaggio, Monserrato e Sinnai (entrambi in provincia di Cagliari).
Ieri sono scaduti i termini per la presentazione delle liste: non correrà nessuno ad Austis (Nuoro), dove per la quinta volta consecutiva non è stata presentata alcuna lista e il paese continuerà ad essere guidato da un commissario straordinario.
A Cagliari, per il dopo Zedda, sono tre i candidati a sindaco: per il centrosinistra l'assessora all'Urbanistica uscente Francesca Ghirra, per il centrodestra il consigliere regionale di FdI Paolo Truzzu, il terzo è l'ambientalista Angelo Cremone con la lista Verdes per Cagliari Pulita. Assente il Movimento 5 Stelle.
A Sassari, dove non si ripresenta l'uscente Nicola Sanna del Pd, sono sette i candidati. Mariolino Andria per il centrodestra, Mariano Brianda per il centrosinistra, Maurilio Murru del Movimento 5 Stelle, Lino Mura sostenuto dalla lista civica Alternativi per Sassari, Marilena Budroni con la lista È viva Sassari, Nanni Campus con le civiche Sassari Progetto Comune, Sassari civica, Sassari è, Prima Sassari e Noi per Sassari, infine Giuseppe Doneddu del Partito comunista.
Ad Alghero tre aspiranti sindaci: Roberto Ferrara del Movimento 5 Stelle e Mario Conoci del centrodestra sfideranno l'uscente Mario Bruno (centrosinistra) sostenuto da tre liste: Sinistra in Comune, Pd e Per Alghero con Mario Bruno.
A Sinnai è corsa a tre fra Katiuscia Concas, vice sindaca uscente, Tarcisio Anedda, già sindaco in due legislature, e Rita Matta del M5s. A Monserrato sono quattro i candidati: l'ex sindaco Tomaso Locci, Valentina Picciau (centrosinistra), Caterina Argiolas (centrodestra) e Gianfranco Vacca (M5s).
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