Ricorsi elettorali al secondo round: dopo i due discussi il 12 giugno - e respinti il giorno dopo - è in corso al Tar Sardegna l'esame degli altri dodici presentati dopo il voto delle regionali del 24 febbraio. Possibili rinvii. "Oggi possono accadere due cose - ha spiegato l'avvocato costituzionalista Andrea Pubusa che esporrà il ricorso sulla legge elettorale - la prima è che si discutano le cause e che i giudici le decidano entro domani, la seconda è che probabilmente verrà disposto un rinvio perché ci sono notifiche da perfezionare. Sono state fatte a pochi consiglieri e la procedura richiede una notifica per pubblici proclami a tutti. Questa è l'ipotesi più probabile, in questo caso le discussioni slitterebbero a ottobre o novembre".
Ricorso sulla legge elettorale a parte, altri sette riguardano l'escamotage delle adesioni tecniche di consiglieri della precedente legislatura che hanno "liberato" alcune forze politiche dall'incombenza di presentare le firme. Tra queste c'è la Lega: nel caso in cui i giudici accogliessero i ricorsi, gli otto eletti del Carroccio dovrebbero lasciare l'Assemblea. Evenienza improbabile dato che il Tar ha già respinto il ricorso presentato da Antonio Gaia, Pierfranco Zanchetta e Marzia Cilloccu che contestava sempre le adesioni tecniche.
"Oggi - ha spiegato l'avvocato della Lega Federico Freni - ci sono tre questioni nuove: la prima e la seconda mettono in dubbio i poteri di firma del coordinatore regionale e del segretario del partito rispetto alla presentazione delle liste, la terza è quella di costituzionalità che mette in discussione l'intero impianto della legge regionale della Sardegna rispetto a determinate attribuzioni di seggi e di premi di maggioranza". Le prime due, ha chiarito, "non mi preoccupano perché sono inammissibili e infondate poiché attengono alla struttura interna del partito che non è competenza del giudice amministrativo".
Quanto alla terza, "è più spinosa - ha ammesso Freni - ma è stata risolta in modo univoco dal Tar Sardegna e dal Consiglio di Stato cinque anni fa e non c'è ragione perché ci si debba discostare". Questi i ricorrenti per la mancata raccolta delle firme: Edoardo Tocco (FI), Andrea Tunis (Sardegna 20Venti), Luca Pizzuto (LeU), Pietro Cocco (Pd), Gaetano Ledda (Psd'Az), Maria Paola Curreli (Pd) e l'elettore Pietro Ciccu. Gli altri ricorsi riguardano le attribuzioni dei seggi. Queste le parti in causa: Ivan Piras (FI) contro Alfonso Marras, Antonio Solinas (Pd) nei confronti di Salvatore Corrias, Gianluigi Piano, Valter Piscedda e Ignazio Manca. Poi, Raimondo Perra (Cristiano popolari socialisti) contro Franco Stara (Futuro Comune), Sebastiano Cocco (Sardegna in Comune) contro Maria Laura Orrù (Sardegna in Comune).
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