Curare l'anoressia, la bulimia, i disturbi da alimentazione incontrollata (Dai) e altre patologie (vigoressia e ortoressia) attraverso un approccio multidiscipilinare in una struttura semi-residenziale , la prima di questo tipo nata in Sardegna. Si tratta del centro "Lo Specchio", inaugurato oggi in località Cuccuru Tiria a Iglesias, in un compendio dell'associazione Casa Emmaus, che segue di norma il recupero dei tossicodipendenti.
La struttura ha otto posti letto e può ospitare, in quattro camere doppie, donne con disturbi alimentari in regime di ricovero dal lunedì al venerdì, mentre il percorso terapeutico e di recupero proseguirà in famiglia nel weekend. All'interno dell'equipe multidisciplinare operano il medico nutrizionista, che è anche direttore sanitario del centro, Pablo Belfiori, la coordinatrice psicologa Sara Mura assieme ad altri professionisti tra psicologi, educatori, biologi nutrizionisti e operatori socio sanitari.
"Si tratta di una struttura che si occupa di alta complessità assistenziale - spiega all'ANSA il dottor Belfiori - il centro ospita donne perché il 90% di questi disturbi dei comportamenti alimentari riguardano in maggioranza l'universo femminile". Di norma il ricovero dura minimo tre mesi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA