Sono ripresi i lavori nel secondo lotto della Sassari-Olbia. Ruspe e operai della Pessina Costruzioni hanno fatto la loro ricomparsa nei cantieri del tratto della quattro corsie compreso fra Ardara e il bivio per Tula.
I cantieri si erano fermati nei mesi precedenti a causa di una serie di contenziosi tra Anas e le aziende del consorzio costituito per la realizzazione della quattro corsie, relativi a mancati pagamenti del committente. "La riapertura del cantiere in Sardegna rappresenta un primo importante passo verso il rilancio dell'azienda, dopo aver presentato la domanda di concordato preventivo lo scorso luglio", commentano dalla Pessina Costruzioni, "la società è fiduciosa di poter proseguire i lavori sulla Sassari-Olbia con continuità fino alla conclusione della tratta, generando valore per il territorio, per le imprese dell'indotto e per i lavoratori coinvolti".
Proprio per protestare sui ritardi nei pagamenti dei lavori della Sassari-Olbia, a fine luglio le imprese locali coinvolte avevano inscenato una manifestazione, affiancate dai sindacati e dai sindaci del territorio. Le aziende locali lamentavano mancati pagamenti per 8,5 milioni di euro di cui 7 proprio per i lavori già eseguiti sul lotto 2 della 4 corsie, e il resto relativi ai lotti 7 e 6. Le controversie non sono state ancora risolte e la prossima settimana è previsto un incontro fra le aziende e l'Anas per discutere della vicenda.
In quest'ottica anche la Movistrade di Alghero ha deciso di tornare al lavoro sui cantieri della Sassari-Olbia con i suoi 70 dipendenti: "Siamo tornati al lavoro perché con Pessina, con cui vantavamo circa 1 milione di euro di crediti, abbiamo concordato un piano di rientro", spiega il titolare della Movistrade, Roberto Fiori. "Con L'Anas, invece, restano gli oltre 6 milioni di crediti, e per discutere dei pagamenti dovremmo fissare un vertice la prossima settimana, sperando che partecipino anche i rappresentanti della Regione".
FRONGIA INCONTRA VERTICI ANAS. La Regione riaccende il faro sulla situazione delle strade sarde. Da una parte l'elenco delle arterie ritenute strategiche ma bloccate a causa dei lavori, così come definite nel dossier delle opere viarie da commissariare che porta la firma della Regione, dall'altra il prospetto economico dei finanziamenti per le opere viarie di cui Anas è soggetto attuatore, 3 miliardi di euro in totale, di cui buona parte a rischio se non verranno appaltati i lavori. È stato programmato per domani mattina a Cagliari, nella sede dell'Assessorato dei Lavori Pubblici, l'incontro tra l'Assessore Roberto Frongia e l'Amministratore delegato di Anas, Massimo Simonini, alla presenza del direttore generale dell'Assessorato, Piero Dau, e del direttore della progettazione e realizzazione dei lavori Anas, Dino Vurro. "I notevoli ritardi che scontano alcune tra le opere più importanti della viabilità sarda, gran parte delle quali in capo ad Anas, non fanno che aggravare il deficit strutturale del territorio regionale esponendo la Sardegna al rischio di perdita dei finanziamenti - commenta l'assessore Frongia - È del tutto evidente, quindi, che si debba operare con la massima celerità per accelerare i cantieri e sbloccare quelli fermi, motivo per cui abbiamo chiesto il Commissariamento". Riguardo poi alla notizia di riapertura del cantiere sulla Sassari- Olbia (secondo lotto), Frongia spiega: "Non possiamo che accogliere con favore ogni buona notizia ma questa non sposta di una virgola il dramma delle infrastrutture stradali che ci riguarda. Oltre al sacrosanto completamento dei lavori sulla Sassari-Olbia - continua - nell'incontro di domani ricorderò ad Anas quanto sia importante per la Sardegna la messa in sicurezza della 131, il completamento della 291 Sassari-Alghero, e come questa regione sia ancora in attesa di risposte sulla 125 "Orientale Sarda", sulla nuova 125/133 bis, sulla circonvallazione di Olbia, sulla 127 "Settentrionale Sarda", sulla 195 "Sulcitana" Cagliari-Pula, sulla 130 e sulla 554".