/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Alzheimer: ruolo dei familiari-caregiver

Alzheimer: ruolo dei familiari-caregiver

Osservatorio, impatto forte e provante per un sardo su cinque

CAGLIARI, 16 settembre 2019, 16:50

Redazione ANSA

ANSACheck

Alzheimer, il ruolo gravoso dei familieri - RIPRODUZIONE RISERVATA

Alzheimer, il ruolo gravoso dei familieri - RIPRODUZIONE RISERVATA
Alzheimer, il ruolo gravoso dei familieri - RIPRODUZIONE RISERVATA

Familiari-caregiver per i malati di Alzheimer. Si fanno carico in prima persona dell'assistenza al loro parente, ma per un sardo su cinque (20%) l'impatto è forte, provante. Ed è una situazione complessa da gestire soprattutto sotto il profilo psicologico ed emotivo. Lo rileva l'ultima ricerca dell'Osservatorio di Reale Mutua in occasione del mese dell'Alzheimer. Oltre agli impatti psicologici per un ulteriore 19% di intervistati c'è la preoccupazione delle ripercussioni sulle disponibilità economiche derivanti dai costi di cura e assistenza. L'aspetto più difficile da gestire è il cambiamento irrevocabile nella persona e nella relazione (29%), seguito dalla sua regressione psichica (20%) e dal rischio che il paziente possa far male a se stesso o agli altri (19%).

Ma quali sono, nella percezione dei sardi, i campanelli d'allarme? I più caratteristici sono l'incapacità di svolgere azioni abituali (27%) e il disorientamento spazio-temporale, che si manifesta a esempio con lo smarrirsi per strada (22%). Ci sono anche la dimenticanza dei nomi dei familiari (20%) e l'incapacità di ricordare posizioni di oggetti dentro casa (17%). I più attivi sul fronte dell'Alzheimer? In primo luogo, le strutture e le cliniche private (27%) e i servizi del Sistema Sanitario Nazionale (27%). Seguono le associazioni nazionali o territoriali (10%). Per sostenere l'attività dei caregiver, due abitanti della Sardegna su tre opterebbero per servizi di assistenza domiciliare (69%), magari integrati da attività presso centri diurni (37%) o comunque attività dedicate durante il giorno (24%).

Oltre un sardo su quattro vede inoltre una soluzione efficace nella flessibilità oraria (27%), che permette di conciliare la cura del proprio caro con l'attività lavorativa, senza dovervi rinunciare.
Per affrontare e gestire con efficacia gli impatti psicologici, l'82% dei sardi si rivolgerebbe infine a uno psicologo o psicoterapeuta, magari ricorrendo ad associazioni dedicate. Un ulteriore 8% andrebbe invece dal medico di base.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza