L'Università di Sassari verificherà se ci siano state irregolarità nella gestione amministrativa e contabile delle Cliniche veterinarie e valuterà eventuali responsabilità da parte di chi ha deciso di chiuderle.
Ad alcuni giorni dalla sospensione delle attività della struttura e dopo essere finito sotto attacco da parte della politica, l'ateneo sassarese passa al contrattacco e annuncia il pugno di ferro. "È stato istituito un comitato per un Audit interno, per verificare possibili irregolarità nella gestione amministrativo-contabile", informa l'Università con una nota.
Saranno accertate anche "eventuali responsabilità legate alla decisione di chiudere l'ospedale didattico veterinario", annuncia l'ateneo, sintetizzando il proprio pensiero a un comunicato stampa in cui precisa anche che "le molte notizie circolate in questi giorni sui media a proposito dell'ospedale didattico veterinario non sempre erano corrette".
MANCA (M5S), APPELLO A SOLINAS. La capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Consiglio regionale, Desirè Manca, ha presentato una mozione per chiedere al presidente della Regione, Christian Solinas, e alla Giunta di fare di tutto per salvare l'ospedale veterinario dell'Università di Sassari. Da dieci giorni, infatti, l'attività è sospesa per mancanza di programmazione e carenza di personale amministrativo. "I vertici della struttura hanno da tempo denunciato la mancanza di supporto da parte dell'Università di Sassari, lamentando l'impossibilità di occuparsi sia delle attività burocratico-amministrative che dell'attività professionale vera e propria di cura e assistenza agli animali", spiega Manca. "La Regione intervenga per far sì che il servizio sia ripristinato presto e gli utenti non debbano optare per le cliniche veterinarie del centro e del sud Sardegna".