La gup del Tribunale di Sassari
Carmela Rita Serra ha rinviato a giudizio l'ex direttore
generale della Sogeaal - società di gestione dell'aeroporto di
Alghero - Mario Peralda e altri quattro indagati accusati di
abuso d'ufficio in concorso per avere acquistato, tra luglio del
2015 e maggio 2016, due macchinari radiogeni destinati al
controllo dei bagagli per un valore di 436mila euro.
Il processo, che si aprirà il 26 febbraio prossimo, vedrà a
giudizio anche l'ex direttore della centrale della Regolazione
aerea Enac, Alessandro Cardi, 65 anni, originario di Saronno ma
residente a Roma; Giovanni Tolu, 48 anni, nativo di
Civitavecchia e residente a Olbia, manager di esercizio della
Sogeaal; l'amministratore delegato e responsabile vendite della
Smith Detection Italia srl, Fabrizio Masciocchi, 49enne, di
Saronno, residente a Cernusco sul Naviglio; Gerolamo Salis, 49
anni, di Roma, direttore vendite della Smith Detection Italia.
Assistita dall'avvocato Gianfranco Meazza si è costituita
parte civile la società Gilardoni, che all'epoca dei fatti era
affidataria di Sogeaal delle apparecchiature per il controllo
della sicurezza aeroportuale con un contratto di appalto
noleggio. Secondo l'inchiesta della Procura, gli imputati
avrebbero concluso l'acquisto dalla società americana Smith di
due macchinari EDS standard 2, ovvero obsoleti e fuori norma,
visto che il regolamento europeo 1998/2015 impone che "tutti i
sistemi EDS acquistati a partire dal 1 settembre 2014 devono
soddisfare lo standard 3". Inoltre l'acquisto sarebbe stato
concluso "non ponendo in essere alcun bando di gara, al costo
complessivo di 436mila euro Iva esclusa". Azioni che secondo
l'accusa avrebbero "procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale
alla Smith Detection Italia e un contestuale danno alla ditta
Gilardoni".
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