Anche a Cagliari presidio e raccolta di firme per chiedere il rilascio Patrick George Zaki: tutto nella facoltà di Studi umanistici e nella biblioteca del Distretto di Scienze umane in concomitanza con la nuova udienza al Cairo per lo studente egiziano iscritto a un master a Bologna. "Come già avvenuto in altre città italiane, stiamo promuovendo foto petizioni, sit-in, fiaccolate, mobilitazioni collaborando principalmente con le Università e le associazioni di universitari": questo il messaggio di Tiziana Fresu, responsabile Circoscrizione Sardegna Amnesty International-sezione italiana, alla rettrice Maria Del Zompo.
La risposta della professoressa non si è fatta attendere: "Siamo vicini alla famiglia di Patrick e vi affianchiamo nelle battaglie di civiltà e rispetto dei diritti umani. Con l'Università di Bologna chiediamo che il Governo italiano e l'Unione europea non smettano di prodigarsi in ogni modo per favorire il rientro di Patrick nella sua comunità".
L'Università di Cagliari, con il Senato accademico e il Consiglio di amministrazione, su input di Del Zompo ha fatto propria la mozione approvata dall'Alma Mater Studiorum relativa all'arresto del giovane studente. La numero uno dell'ateneo non ha esitato a prendere posizione "Questa situazione - ha detto - denota un atteggiamento che denota la volontà di sopprimere la libertà di pensiero e di ricerca che non può essere tollerata dallo Stato italiano. Siamo vicini alla famiglia e chiediamo insieme all'Università di Bologna che il Governo italiano e l'Unione europea non smettano di prodigarsi in ogni modo per favorire il rientro di Patrick nella sua comunità".
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