L'ha annunciato il presidente della Regione Christian Solinas, l'ha confermato il sindaco di Olbia Settimo Nizzi, e ora è ufficiale: il Mater Olbia è struttura Covid-19 per il Nord Sardegna. L'ha deliberato ieri la Giunta regionale. Dalla settimana prossima l'ospedale sarà a disposizione dei pazienti positivi. Cesseranno le attività di ricovero, chirurgia e ambulatorio. Ci sono già 4 posti letto di terapia intensiva per ricoveri complessi, che richiedono assistenza respiratoria, e un reparto di degenza non intensiva da 16 posti.
E sarà presto attivato anche il nuovo reparto di Malattie infettive da 15 posti in ambiente a pressione negativa. Non solo: da settimane il Mater potenzia l'organico e fa recruiting internazionale per incrementare l'operatività dei reparti, a iniziare da terapia intensiva, con anestesisti e infermieri di terapia intensiva. "Ci siamo subito resi disponibili a contribuire per contrastare l'epidemia, da oggi siamo in prima linea - dice Pietro Grasso, direttore sanitario del Mater - Ringraziamo la Regione, siamo pronti a ogni sforzo per gestire al meglio la situazione straordinaria".
"Il Mater si rafforza - aggiunge la dg Alessandra Falsetti - la dotazione strumentale e professionale cresce per esprimere al massimo le potenzialità della struttura. Concentrare i nostri sforzi per la migliore assistenza possibile ai pazienti Covid-19 e fronteggiare il dilagare dei contagi è coerente con la nostra missione: portare buona sanità e risposte concrete ai bisogni dei cittadini".
Grazie alla sinergia con la Fondazione Gemelli Irccs, da oggi al Mater collabora il professor Stefano Vella, esperto di sanità pubblica e infettivologo di fama internazionale, le cui competenze rafforzeranno il presidio specialistico di contrasto dell'emergenza. Vella fa anche parte del comitato tecnico scientifico che Solinas ha deciso di istituire per supportare la gestione dell'emergenza in Sardegna.
Durante lo stop dell'attività i pazienti disporranno di un consultorio telefonico specialistico, già attivo, i cui dettagli operativi sono sul sito www.materolbia.com.