Duecento milioni di euro per le imprese, l'agricoltura, il mondo della cultura e dello sport e tutti quei comparti rimasti esclusi dagli aiuti sinora varati a livello nazionale e regionale. E' quanto previsto nell'ultimo disegno di legge della Giunta della Regione Sardegna approvato per far fronte alla crisi economica legata all'emergenza coronavirus e illustrato in videoconferenza dal governatore Christian Solinas. Il provvedimento ha l'obiettivo di completare le misure statali di garanzia per i prestiti alle aziende in difficoltà. Come? "Utilizzando lo strumento del 'pari passu' - ha spiegato Solinas - cioè un accordo con il sistema bancario, per cui Regione e banche mettono le stesse risorse, che siamo pronti a stipulare e che prevede un periodo di ammortamento per dieci anni e uno di pre ammortamento di 24 mesi".
E per consentire alle aziende di accedere ai prestiti è stabilita una sospensione della segnalazione alla centrale rischi. Il ddl guarda anche alle piccole e micro imprese per le quali è previsto un contributo una tantum di liquidità, ancora da definire, e che sia compatibile con la disciplina comunitaria in tema di aiuti. Per l'agricoltura, il testo contiene una norma che sblocca il pagamento immediato dei premi alle aziende: la Regione erogherà un anticipazione prima della conclusione delle istruttorie. Un'altra norma riguarda la l'istituzione di un fondo di solidarietà per la pesca e l'acquacultura.
"Le piccole e micro aziende - ha spiegato Solinas -, con il loro piccolo fatturato non ce la farebbero a tirare su la saracinesca se dovessero anche pensare a restituire un prestito". Il governatore ha precisato che la deliberazione della Giunta rappresenta uno schema di intervento che "sentiamo di trasmettere a tutti i capigruppo del Consiglio, in modo che possano prenderne visione e proporre modifiche per rendere migliore il testo". Un metodo di concertazione esteso anche alle parti sindacali e datoriali.