Pensava di evitare i controlli confezionando la marijuana in bustine con loghi e indicazioni che segnalavano la canapa legale, a basso contenuto di principio attivo Thc. Annunciava e pubblicizzava anche i 'nuovi arrivi' sui suoi profili social, quasi a voler dimostrare che era un coltivatore in regola. Ma non ha fatto i conti con la polizia.
Gli agenti del Commissariato di Quartu, coordinati dal dirigente Davide Carboni, hanno arrestato Bruno Cogoni, 30 anni. Il giovane aveva trasformato parte della sua abitazione in una serra per coltivare marijuana e un laboratorio, cosa unica nel suo genere, per creare dalla resina l'hascisc. Sequestrate 63 piante di cannabis, 700 grammi di marijuana già essiccata e 900 grammi di polvere resinosa che sarebbe stata poi usata per creare i panetti di hascisc.
La droga sequestrata complessivamente valeva oltre 100 mila euro. La segnalazione agli uomini del Commissariato è arrivata tramite la App YouPol. Ieri mattina è scattato il blitz a casa di Cogoni. Gli agenti hanno trovato anche tutto l'occorrente per prepare lo stupefacente, raffinarlo e confezionarlo all'interno di bustine dotate di un marchio di fabbrica. L'arresto del giovane è stato convalidato e adesso si trova ai domiciliari.