"Grazie a tutti, oggi compio
cento anni? Ma io mi sento giovane". Con queste parole Rina
Arbus, cagliaritana, ha accolto gli auguri per il suo
compleanno. Ha soffiato sulle 100 candeline della torta decorata
con fiorellini rosa che Claudia sua nipote le ha preparato. E'
stata circondata dall'affetto dei suoi familiari in una
cerimonia per pochissimi e con tutte le misure protettive a
causa dell'emergenza sanitaria
Di epidemie ne ha visto quattro nella sua vita, Spagnola, Sars,
colera e il Covid- 19. Un secolo di vita e tanti ricordi e
memorie a partire dal dramma della seconda guerra mondiale, il
matrimonio, le note liete con l'arrivo di due figli e due
nipoti. E un amore inseguito dall'età di 13 anni per il suo
Giovanni Dell'Olio, sottufficiale dell'Aeronautica originario
della Puglia. Se ne era subito innamorata da ragazzina, poi è
scoppiata la guerra e la storia d' amore è proseguita tra le
emozioni delle lettere dal fronte e la disperazione quando le
notizie non arrivavano. Ha saputo aspettare per poi coronare il
suo sogno davanti all'altare.
Sarta di professione, cuoca sopraffina, Rina si è specializzata
in piatti sardo pugliesi: purè con le fave e focaccia con
cipolla i suoi cavalli di battaglia.
L'amministrazione comunale di Cagliari, rappresentata dal
presidente del Consiglio Edoardo Tocco ha voluto far sentire il
suo affetto e la sua vicinanza. Tocco le ha consegnato la
medaglia d' argento e la pergamena con incisa una significativa
frase di Cicerone, oltre ad un omaggio floreale. "Ancora una
volta Cagliari si ritrova a onorare con grande orgoglio e a nome
della città che rappresento una centenaria - ha detto Edoardo
Tocco - da parte di tutta l'amministrazione comunale voglio
rivolgere alla signora Rina i migliori auguri per questo
importante traguardo raggiunto seguendo i migliori principi di
onestà, sacrifici, impegno".
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