Dopo l'accordo raggiunto nella notte tra le Regioni e il Governo, con il recepimenti delle linee guida elaborate e proposte dalla Conferenza delle Regioni, è attesa per questa sera una nuova ordinanza del governatore della Sardegna, Christian Solinas. Nell'isola, secondo quanto prevede l'ultimo provvedimenti, da domani possono riaprire quasi tutte le attività, ma resta l'incertezza sull'accesso alle spiagge - ancora vietato ad eccezione di chi individualmente va in mare per praticare uno sport - e su una eventuale decisione di Solinas di anticipare la riapertura di palestre, indicata dal 25 maggio dal premier Conte, o di cinema e teatri, prevista a livello nazionale dal 15 giugno.
Una possibile anticipazione legata all'ultimo aggiornamento dell'Istituto superiore della Sanità: l'Rt è infatti scesi un Sardegna dallo 0,48 della scorsa settimana allo 0,24 risultando oggi l'indice di contagi più basso in Italia. Non è escluso, dunque, che possa esserci già da domani una maggiore libertà per i sardi nelle attività ancora vietate.
Da lunedì 18 maggio, in ogni caso, era già prevista la libera circolazione all'interno del territorio regionale senza autocertificazione, non solo per incontrare parenti ma anche gli amici, così come riapriranno i negozi, bar e ristoranti, e in tutta l'Isola parrucchieri, barbieri e centri estetici. Qualche sindaco aveva già riaperto i servizi alla persona dall'11 maggio, in base alla discrezionalità prevista dalla precedente ordinanza regionale, ma si era trattato di ripartenze a macchia di leopardo. A battere tutti sul tempo era stato il sindaco di Olbia Settimo Nizzi: prima città in Italia con Bolzano.