Due persone arrestate e 11 indagati. È il bilancio dell'operazione antidroga, denominata 'White horse', condotta questa mattia dai carabinieri della Compagnia di Dolianova nella zona della Trexcenta. In carcere, su ordinanza di custodia cautelare, sono finiti Emanuele Zedda, 27 anni, ed Edoardo Porcu, di 25, entrambi di Ortacesus e già ai domiciliari.
Il blitz scattato all'alba è direttamente collegato al primo arresto di Porcu avvenuto nell'ottobre dello scorso anno, quando gli furono sequestrati tre chili di marijuana e venne trovato in possesso di una pistola scacciacani priva di tappo rosso e di una calibro 22 perfettamente funzionante. Secondo quanto accertato dai carabinieri, Porcu e Zedda gestivano un vasto spaccio di droga, cocaina, hascisc e marijuana, in tutta l'area della Trexcenta, in particolare nei comuni di Ortacesus, Senorbì, Segariu e Guasila. Per lo smercio al dettaglio i due si servivano di una rete di 11 spacciatori, tutti ora indagati.
Non solo. Dalle indagini è emerso lo spessore criminale di Porcu e Zedda, in più occasioni artefici di minacce ed estorsioni nei confronti di acquirenti in ritardo con il pagamento della droga. In un caso, e in concorso con altri indagati, i due avrebbero picchiato e minacciato di morte un giovane compratore. A carico dei due arrestati ci sono poi i progetti di una rapina ai danni di un negozio e intimidazioni su un carabiniere che era sulle loro tracce.
ALTRI DUE ARRESTI E SEQUESTRO 2,5 KG MARIJUANA - Si sono concluse con altri due arresti, cinque denunce e più di due chili e mezzo di marijuana sequestrati le perquisizioni scattate questa mattina nell'ambito dell'operazione "White horse" condotta dai carabinieri della Compagnia di Dolianova che hanno sgominato una banda di spacciatori attivi nella zona della Trexcenta. Oltre alle due ordinanze di custodia cautelare eseguite nei confronti di Emanuele Zedda, 27 anni, ed Edoardo Porcu, di 25, sono stati arrestati Riccardo Locci, 55, e il figlio Elia, 28. Perquisendo la loro abitazione a Guasila i carabinieri hanno trovato 2,5 chili di marijuana, 2.600 euro, quattro bilancini, piante di cannabis e numerose confezioni di fertilizzanti per la coltivazione. A casa degli altri cinque indagati sono stati invece recuperati pochi grammi dello stesso stupefacente.