Un raro esemplare di Tartaruga verde (Chelonia mydas) rimasto impigliato in una rete è stato recuperato nella zona sud del golfo di Oristano. L'animale, catturato accidentalmente da un pescatore professionista che aveva calato le proprie reti, è stata consegnato ai soci della cooperativa Sant'Andrea che hanno informato gli operatori del Cres, il centro di recupero del Sinis. Grande la sorpresa dei biologi quando hanno scoperto che non si trattava di una Caretta caretta, ma di una Tartaruga verde.
L'esemplare, con una lunghezza di 48 centimetri di carapace e un peso di 16 chili, è stato portato alla clinica veterinaria "Due mari" di Oristano. Dagli accertamenti sanitari non sono emerse particolari ferite, mentre la Tac ha individuato la presenza di materiale nel tratto digerente ma non ha evidenziato particolari anomalie ai polmoni. La tartaruga sarà mantenuta sotto stretto controllo in una vasca al Cres, sarà monitorato il suo assetto, il comportamento in immersione e soprattutto l'eventuale espulsione di plastica.
"Si tratterebbe di informazioni particolarmente interessanti - spiegano gli esperti del Cres - su una specie rara per quest'area che contribuirebbero ad aggiungere elementi sull'ecologia comportamentale di questa tartaruga a livello Mediterraneo. La Chelonia mydas nidifica soprattutto lungo le coste del mediterraneo orientale. Questo individuo si è spinto fino in Sardegna probabilmente alla ricerca di cibo. Possiamo ipotizzare che la presenza di questa specie sia imputabile sia al crescente fenomeno del Global Warming o addirittura favorita dal lockdown e dal blocco di diverse attività antropiche in mare in questo periodo".
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