Blackout delle linee che collegano lo stabilimento Saras al circuito elettrico nazionale.
E momentaneo blocco degli impianti della Sarlux ora però in fase di riavvio. Lo comunica il municipio di Sarroch riferendosi alle informazioni ricevute direttamente dall'azienda. "Siamo stati informati - spiega il Comune - che a breve partiranno le operazioni di riavvio di tutti gli impianti e che nel frattempo sono avviati i sistemi di sicurezza che prevedono l'invio delle emissioni in torcia, dove avviene la combustione con conseguente presenza di fumo".
Il Comune rassicura la cittadinanza: "Procederemo a fare tutti i controlli in ordine alle emissioni e al rispetto della normativa e a contestare tutte le situazioni irregolari nell'interesse della cittadinanza e a tutela della salute pubblica". Il sindaco Salvatore Mattana sta monitorando la situazione: "Ci è stato comunicato dalla Sarlux che, purtroppo, a causa di un calo di tensione elettrica della rete nazionale, si è verificato un blocco degli impianti senza che ha determinato l'emissione di fumi neri in torcia - spiega - È in corso il riavvio degli impianti e la situazione si dovrebbe normalizzare presto.
Abbiamo avviato le verifiche sulle emissioni e contesteremo all'azienda le anomalie nel funzionamento nell'interesse della cittadinanza ed a tutela della salute pubblica. Abbiamo inviato una nota formale all'Arpas chiedendo che vengano effettuate le necessarie verifiche sulle emissioni e sui processi industriali.
Non siamo disponibili - osserva ancora il sindaco - a tollerare ulteriori disagi per la popolazione e avvieremo un confronto con l'industria per discutere di questi aspetti e di tutte le procedure dell'Autorizzazione Integrata Ambientale per lo stabilimento".
Intanto la Sarlux fa sapere che è già cominciato il processo di riavvio degli impianti. "Ad avviamento completato, a causa di un blackout delle linee che collegano lo stabilimento alla rete elettrica nazionale c'è stato un blocco agli impianti - questa la nota ufficiale dell'azienda - I sistemi di sicurezza hanno funzionato regolarmente, non ci sono conseguenze per la sicurezza, la salute, l'ambiente".
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