Una giornata di educazione ambientale e di pulizia degli arenili con i ragazzi protagonisti, per ripulire le acque della Sardegna e spiagge dalla plastica e dai rifiuti. È con questo spirito che giovani volontari dell'Associazione Il Triangolo di Tortolì hanno dato vita alla prima giornata di educazione ambientale intitolata "Ripuliamo il mare" partendo dalla spiaggia de La Capannina la pineta antistante e il mare, tra Tortolì e Arbatax.
Il progetto che ha ricevuto il contributo della Fondazione di Sardegna ed è stato realizzato in collaborazione con le Acli di Cagliari e con Blue Sardinia e con lo sponsor della società Primaidea di Cagliari, ha l'obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni al rispetto dell'ambiente, alla salvaguardia delle spiagge e dei mari. I giovani affiancati dai volontari dell'associazione, hanno liberato il litorale da lattine, pacchetti e mozziconi di sigarette, bottiglie di plastica, guanti di lattice, mascherine che si sono accumulati durante l'inverno per comportamenti poco consapevoli di cittadini.
"Ogni anno 570 mila tonnellate di plastica finiscono nelle acque del Mediterraneo - sottolineano i responsabili dell'associazione - : una quantità pari a 33.800 bottigliette di plastica gettate in mare ogni minuto. Il risultato lo si vede al largo e sulle coste, dove si accumulano in media oltre 5 kg di plastica che è dispersa nel mare. Anche la Sardegna purtroppo risente di questi comportamenti che hanno ripercussioni negative sull'ecosistema marino. Il materiale inquinante - concludono - è in costante aumento, a farne le spese sono soprattutto le tartarughe, i cetacei e i pesci uccisi. Si stima che entro il 2050 i rifiuti nelle acque del Mediterraneo saranno quadriplicati".
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